Lo studio affianca i propri clienti nell’implementazione di Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D.lgs. 231/2001 con particolare attenzione ai seguenti aspetti:

• Analisi e mappatura dei processi e dei flussi aziendali
• Esame e definizione del grado di rischio di commissione dei reati individuati dal D.Lgs. 231/01 (Risk Assessment)
• Stesura e adozione del Codice Etico e del Sistema Disciplinare
• Adozione di procedure e istruzioni operative volte alla prevenzione dei reati (con particolare riferimento ai comparti amministrativi e produttivi, per il contrasto di illeciti ambientali, in materia di sicurezza sul lavoro, corruzione, fiscalità e contabilità)
• Definizione di flussi informativi e sistemi di controllo interni ed esterni, in applicazione delle linee guida vigenti
• Coordinamento con sistemi di gestione preesistenti (es. ISO 9001:2015, ISO 45001:2018, ISO 14001:2015; ISO 37001:2018, etc.)
• Richiesta di attribuzione del rating di legalità e riduzione del tasso INAIL

Lo studio svolge inoltre le funzioni di Organismo di Vigilanza attraverso audit e interventi periodici ed in particolare:

• Verifica periodica dell’adeguatezza del Modello Organizzativo con riferimento all’assetto dell’Ente ed alla normativa vigente
• Valutazione dell’adeguatezza del risk assessment e rafforzamento delle misure di mitigazione del rischio di commissione dei reati presupposto
• Analisi dell’efficace applicazione del Modello Organizzativo all’interno dell’Ente
• Verifica dell’applicazione del Modello Organizzativo nei confronti di stakeholders esterni (es. fornitori, partners, consulenti, etc.)
• Sensibilizzazione e informazione dei soggetti apicali e subordinati in merito al contenuto del Modello Organizzativo e del Codice Etico
• Attuazione di flussi informativi e meccanismi di coordinamento con altri presidi di controllo (Collegio Sindacale, Revisore, Auditor esterni, etc).

Lo studio supporta le imprese nell’analisi degli indicatori “ESG” e redazione di report ed informative di sostenibilità, mediante:

• Definizione degli obiettivi aziendali per lo sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals)
• Verifica di compliance rispetto ai requisiti previsti dagli standard internazionali di riferimento (GRI);
• Analisi del contesto, degli stakeholders e dei fattori interne ed esterni all’organizzazione;
• Implementazione della rendicontazione “E – Environment”, con attinenza all’impegno aziendale in tema di ambiente, risparmio energetico, biodiversità, qualità di materiali ed impatto sulla supply chain
• Redazione della rendicontazione “S – Social”, con riferimento al rapporto tra l’impresa e gli stakholders esterni (clienti, fornitori, istituzioni), quanto a sicurezza, privacy, condizioni di lavoro, aspetti contrattuali, dignità e pari opportunità;
• Stesura della rendicontazione “G – Governance”, con descrizione di valori, obiettivi e modalità di governo dell’azienda per la valorizzazione di competenze e performance in una prospettiva di corretta gestione del rischio.